La pedaliera di Alberto Dessì nel 2007
Ho iniziato a suonare la chitarra nel 2001 e per anni ho utilizzato solo uno o due pedali abbinati ad un amplificatore a transistor 30 watt e una epiphone diavoletto terribile. In quel periodo non sapevo neanche cosa fosse una vera pedaliera. Col passare del tempo e con il passaggio ad una chitarra più seria e ad un ampli valvolare (testata Laney VH100R e cassa 4x10), anche il mio reparto effettistico si era evoluto e ad ogni prova o concerto mi ritrovavo a dover collegare e ad alimentare circa cinque pedalini, compreso il Line 6 POD 2.0. Verso il 2006 iniziai a pensare alla costruzione di una pedaliera vera e propria e, dopo aver abbozzato su carta il disegno e le dimensioni che avrebbe dovuto avere, andai a comprare una tavola di legno, un paio di maniglie e una bomboletta di spray di color nero! Il risultato fu ottimo, lasciai fuori il POD perché ormai lo utilizzavo solo per un unico brano e quindi lo portavo con me solo per l'occasione. Purtroppo non ho trovato foto della prima versione della pedaliera ma in sostanza utilizzavo il Boss TU-2 Tuner, il Boss BF-3 Flanger, il Boss CH-1 Super Chorus, il Whammy e il controller del laney. Nel 2007 avevo tolto e aggiunto qualcosa, finalmente avevo acquistato il mitico Fulltone OCD e stavo provando il TS9, inoltre avevo acquistato ad un buon prezzo il Big Muff Sovtek verde che al giorno d'oggi vale una fortuna!
Sequenza:
GUITAR OUT -->
01 - Boss TU-2 Chromatic Tuner
02 - Digitech Whammy IV
03 - Ibanez TS9DX Turbo Tube Screamer
04 - Fulltone OCD V1.2
--> AMP IN --> ROCK!!
Controller per i canali del Laney VH100R.