Recensione del pedale Boss OC-2 Octave
Voto: 3/5 - Buon generatore di ottave basse, analogico
Il Boss OC2 Octave, come suggerisce il nome, è un pedale che genera ottave basse delle note che si stanno suonando. Il pedale è stato immesso sul mercato nel 1982 ed è fuori produzione dal 2005. Possiede tre potenziometri: OCT 2 per regolare il volume della nota generata due ottave sotto quella corrente, OCT 1 per regolare il volume di quella generata un'ottava sotto, e Direct Level per regolare il volume della nota non effettata. Il Boss OC2 Octave è analogico e quindi monofonico, ne consegue che bisogna applicarlo solo a note singole altrimenti genererà suoni poco gradevoli.. Per migliorare la sua resa è consigliabile utilizzare il pickup al manico del priprio strumento. Gli esemplari di questo pedale, prodotti prima del 1997, devono essere alimentati tramite alimentatore esterno a 12 volt, mentre quelli prodotti dopo tale periodo possono essere collegati tranquillamente a un classico alimentatore a 9 volt con assorbimento a 4 mA. Entrambe le versioni possono ovviamente essere alimentate tramite batteria interna a 9v.
Il Boss OC2 è fuori produzione, rimpiazzato dal nuovo Boss OC3 Super Octave, creato con tecnologia digitale.Si può comunque trovare usato facilmente e a prezzi molto ridotti, solitamente intorno ai 50 euro. Questo pedale col tempo è diventato un vero punto di riferimento per i bassisti, che spesso lo preferiscono ad altri ottimi octaver digitali come il Micro POG o il POG 2. Ne esiste inoltre una versione rara e costosa che presenta la scritta "Octaver", molto ricercata dai collezionisti, ma che all'interno contiene la stessa circuiteria e componenti dell'altra versione, e di conseguenza ne possiede lo stesso suono. Questa versione rara richiede l'alimentazione a 12V (alimentatore aca Boss) per funzionare ottimamente ma può comunque essere utilizzato a 9V.
Buon pedale, la cui chiarezza e precisione nel creare le ottave sarà direttamente proporzionale all'abilità del suo utilizzatore. Tra i suoi utilizzatori più convinti troviamo il bassista dei Muse Chris Wolstenholme, che lo tiene fisso in pedaliera dal 1999!
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