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Recensione del pedale EBS MultiComp

| Alberto Dessì

Voto: 5/5 - Compressore di ottima qualità e con molte funzionalità

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L'EBS Multicomp è uno dei compressori più amati dai bassisti e probabilmente il più utilizzato nelle loro pedaliere. La sua fama non è dovuta a strane leggende come per il Boss CS2 Compression Sustainer o simili, ma è data dalla sua semplicità di utilizzo, dalla sua compattezza, dalla sua ottima qualità e dalle sue tre modalità di compressione.
Questo pedale possiede solo due potenziometri, Comp/Limit e Gain. Tramite il Comp/Limit si agisce sul rateo di compressione, da 1:1 a 5:1, mentre con il secondo si può alzare il volume per farlo combaciare al suono dello strumento quando il pedale è disattivato oppure lo si può utilizzare per boostare il suono. L'Attack e il Release non si possono modificare ma sono impostati a tempi relativamente brevi. La cosa più interessante del Multicomp è la possibilità di scegliere tre diversi tipi di compressione tramite uno switch. Nella modalità Normal si ottiene una normale compressione a una banda, nella modalità Tubesim il suono risulta più caldo e ricco di armoniche extra mentre nella modalità Multiband (MB) si attiva una compressione a due bande, dove i compressori dei bassi e degli alti lavorano indipendentemente per far ottenere il massimo della compressione senza effetti indesiderati, vero cavallo di battaglia del Multicomp e caratteristica che lo contraddistingue dagli altri suoi simili. Utilizzando questa modalità si può impostare separatamente la soglia entro cui i due compressori inizieranno ad agire (Threshold) regolando due piccoli trimmer interni tramite un cacciavite.
Questo pedale possiede anche uno switch Passive/Active da impostare su attivo se si sta utilizzando uno strumento con pickup attivi (alimentati da una batteria a 9 volt) e se si posiziona il pedale in un effect loop, mentre se si utilizza uno strumento con pickup passivi bisogna impostarlo su passivo.
Il Multicomp può essere alimentato tramite batteria interna, alimentatore esterno 9V con assorbimento 15 mA oppure tramite Phantom Power utilizzando un jack stereo, in più quando viene acceso, l'intensità del led rosso cambia in base a quanto la compressione stà agendo sul segnale.

L'EBS Multicomp è un ottimo compressore sia per chitarra che per basso ma probabilmente è con quest'ultimo che trova il massimo della sua espressione. Spesso i bassisti lo impostano per essere utilizzato per primo nella catena dei pedali e in modo da tenerlo sempre acceso. Si comporta molto bene se posizionato prima del fuzz Zvex Woolly Mammoth e in generale interagisce perfettamente con ogni altro tipo di pedale. Possiede veramente tantissime funzionalità, alcune più utili e altre meno, che gli fanno sicuramente guadagnare uno dei primi posti tra i migliori compressori a pedale mai creati!

ebs multicomp studio edition 180Nel 2015 è stata introdotta sul mercato una nuova versione, denominata "Studio Edition" che, sebbene non presenti differenze a livello sonoro con la versione precedente, è stata migliorata a livello di circuito, ottimizzando il percorso del segnale e aggiungendo dei relè collegati agli switch per evitare i classici "pop" sonori che si possono avvertire quando si utilizzano. Il pedale possiede un nuovo design e ora si può alimentare con qualunque tensione compresa tra i 9 a 12V, è stata inoltre aggiunta una protezione nel caso gli venissero forniti volt superiori a quelli richiesti.

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