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Acquisti su internet

Conviene comprare pedali e amplificatori usati?

Le mie esperienze riguardo il comprare strumentazione usata da internet.

Se non sei molto informato su come acquistare strumentazione da internet e stai pensando di voler iniziare, assicurati di leggere i miei cosigli per evitare di rimanere vittima di truffe su Mercatino Musicale e eBay.

Alla domanda: "conviene comprare pedali usati da internet?" La mia risposta è SI, assolutamente si!
Il motivo principale è ovviamente quello di poter ottenere il pedale che stai cercando alla metà del prezzo del nuovo, anche se esteticamente non perfetto. La stessa filosofia si può applicare agli amplificatori e a tutto ciò che contiene una circuiteria interna, perchè anche se risultassero esserci dei problemi di funzionamento, nel 90% dei casi sono tutti facilmente risolvibili con interventi da poche decine di euro da parte di un tecnico elettronico specializzato. Riguardo l'acquisto di amplificatori usati per chitarra e per basso, una cosa che è difficile da valutare è lo stato delle casse, infatti consiglierei di evitare l'acquisto di combo e di focalizzarsi unicamente sulle testate o su moduli a transistor. In seguito, visto il peso di questa strumentazione consiglio sempre di cercare annunci vicini alla propria città e di concordare il ritiro a mano, magari accordandosi per incontrarsi a metà strada.

Sebbene io consigli gli acquisti online di queste tipologie di oggetti, sconsiglio quelli relativi alle chitarre e ai bassi, e in generale agli strumenti musicali che esigono una valutazione molto più dettagliata e possibilmente dal vivo. Gli strumenti musicali posseggono una gamma di variabili molto più ampia, influenzata anche dal gusto personale di chi deve acquistare. In questo caso si può concordare una visita a casa dell'interessato e valutare lo strumento con le proprie mani.

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usato, internet

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Come evitare truffe su Mercatino Musicale e eBay

Consigli su come cercare di evitare truffe nell'acquisto di strumentazione da internet.

Ultimo aggiornamento: settembre 2016.

Premessa: il concetto che voglio esprimere in questo articolo e i consigli che ne derivano sono tutti legati all'imparare a "leggere tra le righe" degli annunci online, soprattutto quelli presenti su Mercatino Musicale, portale che non prevede alcuna tutela nei confronti degli utenti.
Le domande che ci poniamo quando vogliamo acquistare su internet sono prevalentemente legate alla paura di essere fregati e di non sapere cosa fare nel caso questo diventi realtà. Andiamo allora ad imparare un paio di regole che ci aiutino a chiarirci le idee e a capire se procedere o meno con l'acquisto.

In questo articolo prenderò come esempio di fondo l'acquisto di un pedale analogico per chitarra, che non differisce molto dal possibile acquisto di una testata o di un preamplificatore, o in generale di qualunque apparecchio che funzioni tramite dei circuiti. Come già scritto nell'articolo dove parlo delle mie esperienze riguardo gli acquisti su internet, sconsiglio di acquistare tutto ciò che riguarda strumenti come chitarre e bassi, perchè sono oggetti che vanno provati prima di essere comprati. Concludo dicendo che personalmente acquisto da internet da oltre 10 anni e le mie esperienze sono state al 95% positive.

Da quale sito acquistare: piccola parentesi riguardo eBay

Iniziamo nel dividere in due grandi rami gli acquisti di usato online, quelli effettuati da venditori italiani, prevalentemente su Mercatino Musicale e quelli effettuati da venditori internazionali (fuori dal territorio Europero, quindi con una valùta differente dall'euro). In quest'ultimo caso consiglio di affidarsi quasi esclusivamente al circuito eBay, che tutela veramente molto il compratore, e pagare sempre tramite PayPal. Su eBay possiamo stare relativamente tranquilli, inoltre abbiamo (o avevamo) la fortuna che il cambio euro/dollaro ci permette di fare acquisti molto vantaggiosi e a prezzi minori rispetto all'usato italiano, ma bisogna ricordare che dall'estero si pagano spese di spedizione più care e le spese di importazione, alias IVA e spese doganali. Quindi se vogliamo acquistare un MXR Dyna Comp usato per 45 euro e poi vediamo che dobbiamo pagare 30 euro di spedizione e alti 15 di spese di importazione, capisci bene che conviene cercare il pedale su territorio italiano a 65 euro.
Su eBay, per verificare l'attendibilità dell'utente da cui vogliamo comprare un oggetto, possiamo visualizzare i suoi feedback, una sorta di messaggi lasciati dagli utenti che hanno concluso una transazione con il venditore prima di noi e hanno lasciato un messaggio pubblico contenente la propria esperienza per informare i successivi potenziali acquirenti. Questi feedback sono molto affidabili e in base ad essi possiamo decidere se fidarci del venditore oppure no. Importante il fatto che il venditore possieda almeno 20 feedback totali e che questi siano positivi.

Punti da analizzare per evitare truffe in Italia

Veniamo invece agli acquisti di usato su territorio italiano, dove il circuito più famoso su cui cercare è sicuramente Mercatino Musicale, seguito da altri come il gruppo facebook "mercatino dei chitaristi italiani" e così via. Io comunque farò riferimento a mercatino musicale perché purtroppo è qui che si rischia di più di essere fregati. Innanzitutto ricordati di essere sempre diffidente e, dopo aver trovato un annuncio di tuo interesse, inizia ad analizzarlo secondo i seguenti punti:

  • Prezzo dell'oggetto: se un pedale molto ricercato si riesce a trovare in media a 600 euro o più, come per esempio il Big Muff V1, diffìda da annunci che te lo propongono a 200 euro, a meno che non sia tutto arrugginito o non funzionante.
  • Luogo da cui viene spedito l'oggetto: non considerare annunci in italiano che però spediscono da fuori Italia.
  • Metodo di pagamento: se hai dubbi sul venditore, insisti per pagare tramite PayPal, anche se il prezzo aumenterà del 5% per le commissioni. In caso di mancata spedizione o di spedizione con pacco vuoto, tramite l'apertura di una contestazione su PayPal e una denuncia dell'accaduto alla polizia postale solitamente si riesce a riottenere il denaro. Per non avere problemi, il truffatore farà di tutto per farsi pagare tramite Postepay o altre forme.
  • Da quanto tempo l'utente è iscritto su Mercatino Musicale: se l'account dell'utente è stato creato da qualche mese bisogna essere un po' diffidenti, perché potrebbe aver creato un account apposito per truffare qualcuno e dopo averlo fatto potrebbe smettere di utilizzarlo e crearne un altro e così via. Se invece leggi che l'utente è iscritto dal 2004 dovresti stare relativamente tranquillo, o nel caso cercare il suo nome utente su google aggiungendo la parola "truffa" per vedere se è già stato segnalato qualche episodio su dei forum.
  • Vedere se l'utente ha in vendita altri oggetti: nel caso che l'utente abbia diversi oggetti in vendita, verificare l'omogeneità di questi. Un ragazzo che vende un pedale overdrive per chitarra, probabilmente avrà in vendita anche altri pedali, qualche chitarra e magari un amplificatore. Se invece tra gli oggetti in vendita vedi due pedali per chitarra, tre per basso, un pianoforte elettrico, un violino e altre cose così eterogenee, a meno che non si tratti di un negogozio online, potrebbe trattarsi di un impostore.

Ho dei dubbi sull'affidabilità del venditore

In caso di dubbi è fondamentale il dialogo con il venditore: puoi chiedergi di spedirti delle foto di dettagli particolari per verificare che l'utente sia effettivamente in possesso del pedale e non abbia pubblicato solo foto scaricate da internet; puoi fargli anche qualche domanda specifica: può capitare che chi pubblichi annunci di oggetti rari solo a scopo di truffa non sia dell'ambiente e non sappia rispondere a certe domande specifiche o non conosca le frasi esatte del settore, per esempio noi chitarristi parliamo spesso del "colore" dei pedali, e non ci riferiamo di certo al colore del box di metallo, ma alle caratteristiche del suono che il pedale genera. Se dopo aver fatto una domanda come "cosa ne pensi del colore del pedale" e la risposta che perviene è "il colore è verde come puoi vedere dalla foto", o sei di fronte ad un idiota, o ad un truffatore.
Altra domanda per verificare se il venditore è affidabile è chiedere di poter andare a provare il pedale o addirittura far finta di organizzare il ritiro a mano. Il venditore farà di tutto per evitarvi ed è ovvio che se hai già dei sospetti e ti vengono negate tali possibilità dopo aver specificando di essere anche tu della zona del venditore (anche se non lo sei) i sospetti aumenteranno. In questo caso evita di concludere la transazione.

Pagamenti e metodi di spedizione

Il metodo di pagamento più sicuro è sicuramente PayPal, anche se chi riceve i soldi vi chiederà un piccolo surplus per far fronte alle commissioni di questo metodo. In caso di problemi si possono sporgere reclami che, se ben supportati da delle prove, si risolvono sempre a favore della parte realmente lesa. Per gli altri metodi di pagamento non vi è un vero e proprio supporto per il recupero del denaro, nemmeno tramite Bonifico Bancario, purtroppo le banche se ne lavano le mani anche se hai già sporto denuncia.
Spesso si utilizza comunque il pagamento tramite Postepay, metodo non molto sicuro ma rapido al pari di PayPal. In caso di pagamentro tramite Postepay siete tenuti ad andare in posta con il codice fiscale della persona a cui è intestato il conto (EDIT 2015, ora non è più richiesto, a meno che non si decida di andare a effettuare la ricarica al tabacchi dietro casa.. io comunque consiglio di chiederlo ugualmente), questa è sicuramente una cosa positiva perché, a meno che il truffatore non sia in combutta con l'ufficio postare della sua città, sarà tenuto a scriverti il suo vero codice fiscale, ciò ti aiuterà ad identificare al 100% la persona intestataria del conto in caso di truffa. Esistono inoltre numerosi siti che, una volta inserito un codice fiscale, riescono a ricavare molti dati personali della persona fisica a esso collegata, quindi nel caso in cui una persona ci dica di essere di Roma e nel sito in cui abbiamo inserito il suo codice fiscale risula invece essere di Milano, bisogna prestate un po' di attenzione e approfondire la faccenda.. magari si è solo trasferito.. magari no!
In ogni caso, è comunque bene chiedere sempre tutti i dati del venditore, nome e cognome, indirizzo, codice fiscale e numero di telefono, che in caso di truffa saranno tutte informazioni in più da includere nella denuncia, anche nel caso si rivelassero falsi.
Fatevi sempre spedire l'oggetto tramite posta tracciabile, quindi tramite posta raccomandata, paccocelere 1 o 3, o tramite i vari corrieri come Bartolini, TNT, DHL ecc.. per evitare che il venditore dica di aver spedito l'oggetto quando invece non l'ha fatto. Chiedete poi il numero per poter tracciare il corriere online dal sito dello spedizioniere. Se vi viene spedita una foto della lettera di vettura potete visionare anche il peso del pacco, e fare due conti se effettivamente esso sia veritiero.

Non si tratta di un truffatore, ma..

Identifico come truffatore un utente che a priori non intende spedirti l'oggetto che andrai a pagare, quindi come colui che intascherà i tuoi soldi e ti lascerà con un pugno di mosche. Quando invece ci siamo convinti di essere di fronde ad una persona che effettivamente possiede il pedale e ha intenzione di venderlo, bisogna tenere conto di un altro paio di questioni riguardanti il testo dell'annuncio. Mi pare ovvio che la nostra intenzione sia di ottenere un pedale (o comunque l'oggetto di nostro interesse) ad un buon prezzo, e che esso sia funzionante al 100%, quindi se non trovate questa descrizione è bene sempre chiedere conferma con il venditore, perché a volte ciò che viene omesso in descrizione è qualcosa di cui si vuole evitare di parlare. Se la risposta ruoterà attorno al fatto che sono anni che non lo accende ma che l'ultima volta funzionava, chiedi cortesemente di verificarne il funzionamento prima di concludere la trattativa. Se fai qualche altra domanda al venditore assicurati che risponda ad ognuna di esse e che non ne ignori nessuna, altrimenti non esitare a chiedere nuovamente.. Ricorda che non gli devi niente, come lui non deve niente a te. Se il pedale ha diverse versioni e tu stai cercando proprio quella descritta nell'annuncio, assicurati di chiedere conferma. A me una volta è capitato di trattare per una versione di un Big Muff, per poi scoprire che il venditore aveva sbagliato ad inserire la foto nell'annuncio (l'aveva scaricata da internet) e che il Big Muff da lui posseduto fosse in realtà una versione differente.

E se il pedale che ricevo non funziona bene?

Infine può capitare che si riceva il pedale tanto ambito, che lo si colleghi per provarlo e che con immenso dispiacere si scopra la presenza di qualche problema o che, in rari casi, addirittura non funzioni. Un disastro! In realtà non più di tanto. La prima azione da fare è contattare il venditore e chiedere spiegazioni senza utilizzare toni minacciosi o offensivi: dalla sua risposta si capirà se era in malafede oppure no. Detto questo si può decidere di rispedire il pedale al mittente dietro rimborso anticipato, oppure chiedere un parziale rimborso e tenere il pedale. Calcola che i problemi ai circuiti dei pedali sono quasi sempre risolvibili tramite l'intervento di un tecnico elettronico e con una spesa minima.

Esperienza personale

Nel corso degli anni ho lasciato perdere molti annunci di oggetti interessanti e mi è capitato di rimanere coinvolto in una truffa solo una volta. Per fortuna ero stato molto scettico e avevo convinto il venditore ad accettare il pagamento tramite PayPal. Mi è stato spedito un pacco vuoto e subito ho contattato il venditore sperando che si fosse trattato di una svista (una GRANDE svista). Non ottenendo risposta ho scritto una seconda email molto tranquillamente (non ha senso scrivere parolacce o dimostrare di essere arrabbiati visto che non si ha un contatto fisico con il truffatore) segnalando che se non avessi ottenuto risposta entro 24 ore mi sarei recato dalla polizia postare a denunciare l'accaduto. L'indomani mi sono recato presso la polizia postale della mia città per segnalare la truffa, stampando e portando con me tutta la conversazione avuta tramite email col soggetto e portando il pacco che avevo ricevuto. Ne sono uscito con la denuncia scritta e un invito ad essere più prudente perchè secondo loro non sarei riuscito a riottenere i solti persi. Una volta tornato a casa ho aperto una contestazione su PayPal segnalando l'accaduto e puntualizzando di essere già stato a denunciare il fatto alla polizia postale. Ora, il rischio maggiore era che per PayPal la spedizione fosse effettivamente stata evasa e consegnata, perché mi era stata spedita tramite paccocelere1, tracciabile, e che se ne lavassero le mani ipotizzando che io avessi ricevuto l'oggetto e volessi fare il furbo. Per fortuna mi è stata chiesta la copia della denuncia, da scansionare e inviare come allegato alla contestazione, e dopo aver verificato certe incongruenze (l'email "anonima" del venditore, il cognome dichiarato nella email e quello scritto sul pacco della spedizione differivano di una lettera) hanno deciso, dopo le adeguate indagini svolte in una decina di giorni, di riconoscermi la ragione al 100% e di riaccreditarmi la cifra persa.

Un caso sospetto nel 2016: Un utente di Mercatino Musicale ha messo in vendita da due giorni un pedale di mio interesse. Prendo contatto e chiedo di trattare un po' sul prezzo. Nel frattempo noto che l'account dell'utente è stato creato lo stesso giorno della messa online dell'annuncio, due giorni prima; alla sua risposta inizio a chidere spiegazioni e a tastare il terreno. L'utente mi spiega che ha creato un altro profilo per "ragioni sue personali" e che comunque ha un altro account più vecchio in cui sta anche vendendo altri due oggetti, offrendosi disponibile a modificare i prezzi degli stessi secondo mie istruzioni così da poter dimostrare di avere controllo anche su quell'account.. La risposta mi sembra abbastanza sospetta perché potrebbe aver hackerato quel profilo trovandone la password e potrebbe usarlo passivamente come riferimento per truffare altri utenti. Faccio qualche ricerca nel web riguardo il nome e cognome fornitomi dall'interessato e non trovo nulla riguardante l'utente in relazione al paese, musica e facebook. Inserisco anche la sua email ma non sembra essere mai stata utilizzata in un forum o in una pagina pubblica di internet.
Non essendo di vitale importanza da parte mia il voler acquistare l'oggetto in vendita, gli propongo quello che di solito faccio in queste situazioni per evitare la truffa al 100%: spedizione anticipata e pagamento dopo aver provato il pedale. Detta così sembra una cosa strana, ma pensandoci bene, che differenza c'è tra questa proposta e quella di pagare anticipatamente aspettando poi che il privato spedisca l'oggetto? Gli specifico anche che ad oggi solo una persona è stata disposta a procedere in questo senso e che in caso di suo rifiuto per me non sarebbe stato assolutamente un problema e che avrei rinunciato all'acquisto, aggiungendo che sarei stato comunque il primo a rifiutare la mia stessa proposta. L'utente rifiuta, dando però possibilità a fornire ulteriori informazioni su sè stesso, io invece abbandono la conversazione. Nei giorni a seguire continuo ad essere contattato riguardo la conclusione della transazione ma rispondendo nuovamente che per me l'unico modo di procedere sarebbe stato a quella condizione, sono partite le offese secondo cui la persona poco trasparente sarei io, più qualche battutina sul mio sito e sui miei gruppi musicali.. Non so come sarebbe potuta finire questa transazione ma questo secondo me è uno degli esempi dove è meglio tirarsi indietro e aspettare un'altra occasione invece che rischiare e essere truffati.

Conclusione

Sii scettico!!!! Se un annuncio non ti convince e ti solleva dei dubbi lascialo perdere, anche se ti dispiace. Se acquisti pedali dall'estero utilizza il sito eBay e paga tramite PayPal. Se compri dall'Italia cerca tra gli annunci di Mercatino Musicale, assicurati di essere di fronte ad un vero venditore prima di concludere la transazione e sii certo di poter contare sull'aiuto di un tecnico elettronico di settore per risolvere eventuali problemi di funzionamento dell'oggetto acquistato.

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Ho un pedale che non funziona più bene, cosa faccio?

Cosa fare se uno dei tuoi pedali non funzionasse più come dovrebbe.

Il consiglio base, che si applica a qualunque oggetto non solo appartenente al mondo della musica, è di portare il pedale dal negoziante da cui è stato acquistato e usufruire della garanzia se si è ancora coperti. Nel caso la garanzia fosse scaduta, un buon negoziante ti proporrà comunque di lasciargli il pedale per dargli un'occhiata e farlo visionare dal loro tecnico. In questo caso quasi sicuramente nell'arco di una o due settimane ti verrà riconsegnato funzionante al 100% dietro pagamento per l'operazione. Conviene però considerare che se tu ti fossi rivolto direttamente ad un tecnico elettronico, il risultato che avresti ottenuto sarebbe stato lo stesso ma il prezzo finale sarebbe stato inferiore a quello chiesto dal negoziante.
Consideriamo anche che i casi di malfunzionamento potrebbe essere legati ad uno spiacevole acquisto di un pedale usato da internet, che una volta ricevuto potrebbe presentare problemi di vario tipo.

L'importanza del tecnico elettronico

Il mio consiglio è quello di informarsi e trovare un tecnico elettronico vicino a casa, che faccia questo lavoro di mestiere, che ti assista in caso di problemi di questo genere. In realtà è molto facile trovare persone di questo tipo, calcola che ogni negozio che vende strumenti musicali solitamente si appoggia a una tecnico elettronico per le riparazioni di pedali, amplificatori, sostituzione valvole e tutto ciò che contenga qualcosa di elettrico nell'ambito musicale. Vai a trovarlo nel suo laboratorio e assicurati che non sia un tecnico improvvisato ma che possegga tutti gli strumenti elettronuici necessari per effettuare misurazioni e valutare rapidamente i possibili problemi dei tuoi apparecchi.

Mi è anche capitato di comprare da internet pedali che non funzionassero bene e prontamente con l'aiuto del mio tecnico di fiducia siamo riusciti a riportarli al loro funzionamento corretto. Io parto dal presupposto che qualunque problema legato all'eletronica sia completamente risolvibile e al 90% dei casi è effettivamente così. Per esempio un paio di anni fa ho acquistato una testata a meno della metà del suo valore perchè aveva il riverbero a molla non funzionante e presentava un problema di risonanza. Il mio tecnico ha sostituito una valvola del pre e ha cambiato un componente nel circuito antecedente al riverbero che non permetteva al suono di passare, facendola tornare come nuova.
Questo discorso non vale se rapportato all'acquisto di pedali vintage, dove il circuito interno è composto da vecchi componenti, alcuni dei quali non più prodotti o introvabili. Andando a sostituire tali componenti con quelli di nuova produzione si potrebbe modificare il suono originale e caratteristico che il pedale vintage dovrebbe avere. L'unica possibilità in questo caso è riuscire a procurarsi su internet gli stessi elementi utilizzati nel pedale in questione.

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