Versioni del Big Muff V8 Sovtek Black Russian
Periodo: circa dal 1999 al 2009
Edizioni: 2
True Bypass: prima edizione no, seconda edizione si
Alimentazione: batteria a 9V, oppure adattatore con presa da 9V come quelli della 1Spot o altri.
Scatola in legno per entrambi, ma verso l'anno 2005 viene sostituita con una di cartone
Made in Russia
Prima edizione: il box è diverso dal precedente, più basso e leggero, mantiene le 6 viti e le scritte gialle su corpo nero. Quattro piedini in gomma rotondi e sportellino per la batteria in metallo. E' l'ultimo pedale della Sovtek a non essere true bypass. Solitamente questo pedale ha una vernice lucida. Da notare che questa versione del Big Muff presenta un "problema" al potenziometro del volume, che inizia a lavorare più o meno da ore 11 in poi, quindi verso il 40% della sua apertura. Da 0 fino al 40% il suono è debolissimo.
Seconda edizione: il box è diverso dal precedente e passa a 4 viti, risulta inoltre molto più leggero e ha una vernice opaca. Quattro piedini in gomma rotondi e sportellino per la batteria in metallo. True Bypass. Inizialmente veniva venduto con scatola in legno mentre in seguito questa venne sostituita da una più economica in cartone. Le prime edizioni presentano una scritta gialla un po' più scura delle successive. Stesso problema dell'edizione precedente legato al potenziometro del volume: in questa edizione è ancora più marcato il deficit del suono fino al 40% della sua apertura, mentre dal 40 al 50% vi è un'escursione volumetrica molto incidente e a volte poco gestibile.
Con questo pedale si conclude l'avventura della Sovtek nella costruzione del Big Muff. Tutte le sue produzioni sono ormai diventate pezzi da collezione, inclusi questi due ultimi pedali, molto criticati nel periodo di produzione e ora molto ricercati dai chitarristi ma soprattutto dai bassisti, che hanno trovato in esso un ottimo fuzz capace di esaltare il suono del basso come pochi altri riescono a fare, con un suono inimitabile. Ricordiamo inoltre che proprio quest'ultima versione viene attualmente usata dal bassista dei MUSE Chris Wolstenholme in triplice coppia!